Attacco alla base di Makiivka, il ministero della Difesa della Federazione russa vede al ribasso i numeri ucraini.
Durante la notte del 31 dicmbre le forze armate di Kiev hanno lanciato un attacco missilistico a Makiivka, località della regione ucraina di Donetsk sotto il controllo filo-russo. L’esplosione avrebbe causato la morte di 400 soldati russi e il ferimento di altri 300 persone. Secondo i funzionari filorussi, invece, sono 63 i soldati russi uccisi dall’attacco militare ucraino.
Notizie contrastanti
Al momento del colpo missilistico a mezzanotte, i soldati russi stavano festeggiando il Capodanno alla base di Makiivka. Almeno 25 missili Himars sarebbero stati lanciati proprio sull’alloggio dei soldati russi, ma mentre le forze di Kiev hanno annunciato un certo numero di morti russi, la ministero della Difesa di Mosca ne comunica uno minore.
Il sindaco filorusso di Donetsk, Alexey Kulemzin, ha detto che un “edificio del centro ricreativo per bambini e giovani” è stato danneggiato negli attacchi a Makiivka. Un attacco massiccio è stato lanciato contro una scuola professionale, quella utilizzata come alloggio per il personale militare. L’emittente pubblica ucraina Suspilne ha riferito un numero molto più alto di vittime russe, di centinaia di soldati russi morti. L’esercito ucraino sostiene che l’attacco di missili Himars ha ucciso 400 soldati russi.
Gli attacchi in Ucraina
Gli attacchi russi, invece, hanno colpito gran parte delle zone dell’Ucraina nella notte tra l’1 e il 2 gennaio. Soprattutto nelle regioni di Kiev, Zaporizhzhia e Dnipropetrovsk, dove le forze ucraine hanno abbattuto 41 droni e un missile russo. I bombardamenti hanno provocato una serie di blackout di emergenza a Kiev.
Le esplosioni sono state segnalate però anche in altre regioni. Le forze missilistiche aeronautiche e antiaeree hanno distrutto 6 UAV d’attacco di tipo Shahed e un missile guidato ad alta precisione Kh-59MK2 diretto in direzione della città di Dnipro sopra le regioni di Dnipropetrovsk e Zaporizhzhia.